Progetti

Aridification

DROMEDAR

Il progetto DROMEDAR (Future DROught and Aridification in the MEDiterranean and ecological impacts) si concentra sulle siccità nel Mediterraneo e sui loro impatti sugli ecosistemi terrestri. L’obiettivo è identificare i meccanismi fisici su larga scala responsabili di eventi prolungati, andando oltre la variabilità interna, per valutare in modo affidabile la loro evoluzione nelle prossime decadi. Si prevede un’intensificazione delle siccità, sebbene vi sia meno consenso sulla loro frequenza futura. Il progetto analizza i cambiamenti statistici delle siccità meteorologiche nel XX

CLIMA

STIGE – CLIMAQUIFERI

Grazie alla loro intrinseca stabilità termica, gli ecosistemi delle acque sotterranee rappresentano potenti modelli per lo studio comparativo della biologia del cambiamento globale. Questi fragili ambienti sono minacciati da fattori di origine antropica che possono disturbare le comunità di stygofauna (i.e. invertebrati acquatici, principalmente crostacei, abitanti le acque sotterranee) e favorire la colonizzazione delle acque sotterranee da parte di animali di superficie. La comprensione meccanicistica dell’uso dell’energia e dei modelli di utilizzo delle risorse degli organismi che vivono all’interfaccia tra habitat

Canis lupus

HIC SUNT LUPI

L’area del Salento, nella parte meridionale della regione Puglia, sta vivendo una significativa re-colonizzazione del lupo (Canis lupus) dopo secoli di assenza, suscitando un notevole interesse ecologico ed economico. I frequenti avvistamenti e gli attacchi al bestiame indicano una presenza stabile del lupo, sfidando l’ipotesi di avvistamenti sporadici. Il Salento è una zona densamente popolata dove gli agro-ecosistemi e gli insediamenti urbani lasciano le aree naturali in una posizione residuale. Questo crea un contesto peculiare, dove la presenza di un

BioMaster

BIOaerosol Monitoring And classification: development of a Standardized procedure by integrating different data (BIO-MASTER) La popolazione umana è costantemente esposta a una vasta gamma di bioaerosol presenti nell’atmosfera, che rappresentano uno dei rischi ambientali per la salute più significativi a livello globale. La recente pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza di studiare la trasmissione aerea, poiché costituisce una delle principali vie di diffusione delle infezioni su scala mondiale. Il progetto BIO-MASTER PRIN ha l’obiettivo di sviluppare un protocollo standardizzato per il campionamento,

Genomica della conservazione del camoscio appenninico

Il camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) è una sottospecie endemica dell’Appennino centrale, considerata una delle più rare e minacciate popolazioni di camoscio in Europa. Dopo aver subito un drastico declino nel XX secolo, gli sforzi di conservazione hanno permesso un parziale recupero della popolazione, ma le dimensioni ridotte e l’isolamento geografico continuano a rappresentare una minaccia per la sua sopravvivenza a lungo termine. Questo progetto mira a: Analizzare la diversità genetica e la struttura delle popolazioni di camoscio appenninico utilizzando il metodo

Campionamenti castoro

The beaver’s legacy

Il progetto esplora il ruolo del castoro eurasiatico (Castor fiber) nella conservazione della biodiversità e nella gestione degli ecosistemi in due contesti ecologici e sociali distinti. In Italia, la recente ricomparsa del castoro ha evidenziato benefici significativi per la biodiversità, con un impatto positivo su flora, fauna e qualità dell’acqua, ma ha anche sollevato interrogativi sulla gestione a lungo termine della specie. In Slovacchia, dove il castoro è presente da decenni, il progetto affronta le sfide legate

MICROPLANTALP

MICROorganism-PLANT Interactions in the Forefield of Glaciers: a Hotspot for Studying the Impact of Climate Change in ALPine Habitats (MICROPLANTALP) Durante il XXI secolo, le aree alpine stanno subendo un riscaldamento superiore alla media globale mettendo a rischio gli ecosistemi sensibili che le caratterizzano. Il cambiamento climatico altera l’equilibrio tra assimilazione, immagazzinamento e rilascio del carbonio con potenziali significative emissioni di CO2. Negli ultimi decenni, l’ecologia sperimentale è passata da studi di osservazioni a esperimenti di manipolazione, utilizzando metodi come il

DivAirCity

DivAirCity – Il potere della diversità e dell’inclusione sociale come mezzo per ridurre l’inquinamento atmosferico e raggiungere il Green Urban Nexus nelle città a impatto climatico neutro. DivAirCity mira a ridefinire lo sviluppo urbano sfruttando la diversità umana come risorsa per modellare servizi urbani innovativi e promuovere città verdi guidate dalla cultura. Il progetto si concentra sul nexus urbano, che combina persone, luoghi, pace, crescita economica, resilienza climatica e il loro impatto sulla qualità dell’aria e sulla decarbonizzazione. Attraverso la citizen science

Varietal selection and biostimulant use in olive growing to face climate change

Il progetto ha l’obiettivo di selezionare cultivar di olivo adattate a condizioni di scarsità idrica e di sviluppare strategie di gestione innovative, basate sull’uso di biostimolanti, per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico. Le analisi dendrocronologiche e dendroisotopiche forniranno informazioni sulle risposte ecofisiologiche delle cultivar alle variazioni climatiche interannuali e sulle relazioni tra efficienza di uso idrico e crescita delle piante. I risultati consentiranno di individuare le combinazioni più efficaci di cultivar e biostimolanti per aumentare la resistenza dell’olivo

CAROLINA

Impact of land use change on climate resilience of semi-natural grasslands (CAROLINA) Il progetto CAROLINA PRIN PNRR, avviato nel 2023, ha l’obiettivo di studiare le conseguenze dell’abbandono dei pascoli sulla biodiversità e sulla resilienza climatica. Le analisi condotte si concentrano sia sugli effetti a breve termine dell’interruzione del pascolamento su suolo, piante vascolari e proprietà spettrali, sia sugli effetti a lungo termine legati alla transizione da praterie a boschi. A tale scopo, sono state selezionate due tipologie di aree di studio: