NBFC Spoke 4 – Funzioni, servizi e soluzioni dell’ecosistema. Task 4.3 – Approcci genetico-molecolari e modellistici per lo sviluppo di strumenti applicativi alla conservazione di ecosistemi di particolare valore. Subtask 4.3.1 – Approcci genetico-molecolari. In accordo con gli obiettivi del NBFC intendiamo: (1) stimare la variabilità neutra e adattativa delle specie arboree forestali nell’ambiente mediterraneo, evidenziare eventuali criticità (frammentazione, erosione del pool genico, consanguineità); (2) fornire nuovi strumenti per la gestione e la conservazione a medio e lungo termine delle specie endemiche in
Il suolo è una risorsa non rinnovabile su scala umana, poiché la sua formazione richiede tempi geologici. La sua protezione è essenziale per preservarne fertilità e biodiversità, oltre che per la mitigazione climatica e la sicurezza alimentare. Tuttavia, il suolo è minacciato da fenomeni come l’impermeabilizzazione (soil sealing), compromettendone la capacità di assorbire acqua, scambiare gas e fornire servizi ecosistemici essenziali. Contrastare questo fenomeno è cruciale, soprattutto nelle aree urbanizzate. Il progetto REUSES, della durata di due anni,
ReCROP Bioinocula and CROPping systems: an integrated biotechnological approach forimproving crop yield, biodiversity and REsilience of Mediterranean agro-ecosystems L’economia del Mediterraneo, fortemente dipendente dall’agricoltura, è minacciata dai cambiamenti climatici e dalla gestione inefficiente delle risorse idriche, aggravata da pratiche agricole non sostenibili. ReCROP si propone di riprogettare gli agrosistemi della regione, migliorandone resilienza e produttività attraverso sistemi di produzione sostenibili che integrano biotecnologie avanzate e pratiche agronomiche ecocompatibili. Un elemento chiave del progetto è l’impiego
“Studi preliminari di fattibilità per il trasferimento di competenze e di tecnologie innovative per l’identificazione di genotipi di castagno” In considerazione della rilevanza e unicità del germoplasma castanicolo campano e del rischio di erosione genetica in seguito ai danni inferti dal cinipide galligeno, il Progetto CASTARRAY si pone l’obiettivo di rendere accessibili agli operatori della filiera gli strumenti genetico-molecolari disponibili per il riconoscimento varietale e per la caratterizzazione di genotipi particolarmente interessanti. Nell’ambito del Progetto verrà valutata dagli Enti di Ricerca
Tracciabilità delle cultivar di castagno mediante tecnologia KASP per il rilievo delle impronte genetiche Il Progetto KasTrack si fonda sui risultati ottenuti nel progetto Castarray (CUP: B21C18000220007), che è stato realizzato da 3 degli attuali 10 partner (CREA, CNR e azienda agricola) e che si è concentrato nella ricerca di un metodo economicamente sostenibile per l’identificazione genetica delle cultivar di castagno, e poi nell’individuare gli elementi necessari per un trasferimento efficace. Sulla scia
La Sindrome da Occhio Secco (SOS) è una malattia multifattoriale che sta crescendo in incidenza, soprattutto nei paesi industrializzati. Si manifesta con infiammazione e danni alla superficie oculare, causati da una perdita di omeostasi del film lacrimale. I sintomi più comuni includono bruciore, sensazione di sabbia, fotofobia, difficoltà nell’aprire le palpebre e, nei casi più gravi, dolore e visione offuscata. Le cause principali sono la diminuzione della produzione di lacrime o l’aumento dell’evaporazione, che porta a un aumento dell’osmolarità del
La malattia parodontale (PD) è una patologia infiammatoria cronica di eziologia multifattoriale, associata a disbiosi orale (causata da batteri patogeni), e caratterizzata dalla progressiva distruzione dell’apparato di supporto del dente (osso e gengive). L’incidenza della PD nella popolazione adulta supera il 65%, rappresentando un importante problema di salute pubblica. Ad oggi, lo scaling e root planing (SRP) rappresenta il trattamento di elezione associato alla somministrazione sistemica o localizzata di agenti antimicrobici. L’utilizzo di antibiotici locali per lunghi periodi può contribuire all’insorgenza
La sede di Napoli è coinvolta nello Spoke 9- “Nuove Tecnologie e Metodologie per la Tracciabilità, la Qualità, la Sicurezza, le Misurazioni e le Certificazioni per Valorizzare e Tutelare la Tipicità nelle Filiere Agroalimentari” e più precisamente nel WP1 – Task 1: “Metodi chimici, fisici, biologici e genetici per la qualità e la rintracciabilità dei prodotti alimentari”. Il gruppo svolge attività di ricerca per lo sviluppo di metodi e protocolli innovativi
Il progetto LucAS – Lucani tra Ambiente e Salute – Linea Di Intervento 6 – Biosistemi: Ponte Tra Ambiente e Salute – intende promuovere uno studio multidisciplinare finalizzato alla caratterizzazione delle matrici ambientali, per la verifica del grado di inquinamento antropico capace di determinare quelle variazioni nei servizi ecosistemici che riverberano in senso negativo sulla salute dell’uomo. L’intervento proposto nasce dalla consapevolezza e dall’esigenza di fornire informazioni sulle fonti di inquinamento naturali ed antropiche che agiscono su un determinato territorio al
Il progetto SISTEM – Sindrome sarcopenica con multimorbilità: prevenzione e gestione della patologia cronica con molecole biottiave di origine naturale ad azione sinergica – finanziato dal MiSE, si propone di sviluppare una miscela di molecole biottiave di origine naturale la cui attività si esplichi sinergicamente nel contrastare gli effetti del decadimento del muscolo sarcopenico anche in presenza di comorbidità. La sarcopenia è oggi riconosciuta come patologia multifattoriale, legata all’interazione di molteplici meccanismi, tra cui le modificazioni fisiopatologiche muscolari legate al processo