Cotone: si sta sperimentando in Puglia, con approcci di agricoltura rigenerativa; seta: si sta provando ricostruire una filiera italiana di altissima qualità; lana: si punta al recupero della pecora merinos italiana. E ancora passaporto digitale e tecnologia 5.0 dal campo al capo, per sostenibilità, tracciabilità e circolarità a 360 gradi. Fibre naturali rispettose dell’ambiente e soluzioni all’avanguardia, insomma, per consentire ad un consumatore sempre più attento ed esigente di portare i principi di “One Health” anche nel proprio armadio. Secondo
Una rappresentanza di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche ha incontrato Re Carlo III d’Inghilterra durante la sua visita di stato in Italia, assieme a una delegazione dell’Istituto Forestale Europeo (EFI) e dell’Alleanza per la Bioeconomia Circolare (CBA) In occasione della visita di stato in Italia, Re Carlo III d’Inghilterra ha incontrato mercoledì 10 aprile 2025, presso i giardini della Residenza dell’Ambasciatore di Gran Bretagna a Roma, una rappresentanza di ricercatori e ricercatrici
Il Venerdì di Repubblica dedica un articolo all’orso bruno marsicano, un’indagine sul metabolismo di questa sottospecie dell’orso bruno europeo che vive nell’Appennino e di cui rimangono solo 54 esemplari nel Parco Nazionale d’Abruzzo e in quello della Majella. Partendo dalla scoperta di un difetto genetico si arriva all’analisi della forma del cranio e della dieta per indagare quali sono gli adattamenti all’ambiente che consentono all’orso marsicano di convivere pacificamente con la specie umana e quali strategie potrebbero favorire una sua maggiore
Diamoci delle Arie è lo speciale concorso rivolto alle classi 4^ e 5^ delle scuole primarie e alle secondarie di primo grado delle regioni elencate sotto. Le classi sono invitate a produrre una locandina/manifesto (testo+immagini) per sensibilizzare famiglie, compagni e cittadini sulle problematiche relative alla qualità dell’aria. Ogni classe potrà inviare fino a 5 elaborati, realizzati dagli studenti singolarmente o in piccoli gruppi. Per informazioni e modalità di partecipazione leggere il REGOLAMENTO. L’ADESIONE AL PROGETTO E LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO SONO GRATUITI. Le classi 4^ e 5^ delle scuole primarie e le secondarie di
Carlo Calfapietra, Direttore dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del CNR, è stato nominato esperto italiano nel Cluster 6 “Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture and Environment” nell’ambito del programma quadro di ricerca e innovazione europeo Horizon Europe. Questo incarico, assegnato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, riconosce il ruolo di Calfapietra come figura di riferimento nel panorama scientifico italiano per le tematiche legate alla biodiversità, alle risorse naturali e all’ambiente. Nell’ambito del Comitato di Programma di Horizon Europe, il Direttore
Il 25 marzo alle ore 9.30 presso la Sede Centrale del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (P. le Aldo Moro 7), è in programma l’evento “Biodiversità e Sostenibilità: nuove opportunità di mercato”. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività dello Spoke8 del NBFC (National Biodiversity Future Center), in collaborazione con la Rete Enterprise Europe Network (EEN) e, in particolare, coinvolge le PMI beneficiarie del primo dei Bandi a Cascata dedicati. Durante la mattinata interverranno Maria Chiara Carrozza (Presidente CNR), Luigi Fiorentino
Il fenomeno dell’Arctic greening consiste nell’espansione di vegetazione terrestre al circolo polare artico in un ambiente precedentemente coperto da neve o ghiacci e rappresenta una delle risposte più rilevanti degli ecosistemi terrestri al cambiamento climatico. Uno studio internazionale, coordinato dal Cnr-Isp e svolto in collaborazione con Alfred Wegener Institute, Helmholtz Center for Polar and Marine Research e Joint Research Center-Eni-Cnr, fornisce dati scientifici su come questo processo si sia evoluto nel corso del XX secolo. I risultati sono pubblicati su Nature Communications Earth
Uno studio dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET) ha dimostrato l’efficacia dei dati iperspettrali del satellite PRISMA dell’Agenzia Spaziale Italiana e delle informazioni Lidar per monitorare la diversità degli habitat forestali con grande dettaglio e accuratezza Le tecnologie di telerilevamento basate su dati PRISMA e Lidar possono migliorare notevolmente il monitoraggio ambientale e degli habitat forestali, supportando strategie più precise per la gestione e la conservazione delle foreste europee. Lo dimostra uno studio, pubblicato sulla
Nuova fase operativa per il sito del Real Bosco di Capodimonte, parte integrante dell’infrastruttura ICOS (Integrated Carbon Observation System): grazie al potenziamento tecnologico dell’infrastruttura ripartono le attività di acquisizione di parametri ambientali. Principal investigator della stazione è l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del CNR, che ha recentemente pubblicato sulla rivista Urban Climate uno studio sul ruolo delle aree verdi urbane per il sequestro di carbonio e la mitigazione delle ondate di calore La strumentazione della stazione. CREDITS:
In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Current Forestry Reports, frutto della collaborazione tra CNR-IRET, l’Università del Québec, la Northern Arizona University, l’istituto forestale sloveno ed il WSL, sintetizza i recenti progressi e identifica le lacune nella conoscenza della fenologia dello sviluppo sia degli organi ipogei che di quelli epigei, negli ecosistemi forestali extra-tropicali. La fenologia, lo studio degli eventi periodici del ciclo vitale delle piante, è fondamentale per comprendere lo stato di salute degli alberi, la competizione per le risorse