La sede secondaria di Pisa è votata allo studio del sistema suolo-pianta e dei servizi ecosistemici ad esso connessi, nel quadro del cambio climatico globale e dell’incremento delle aree urbanizzate. Le conoscenze acquisite mirano ad individuare strategie di monitoraggio e gestione sostenibile delle risorse e di mitigazione
dell’impatto antropico sugli ecosistemi terrestri, con particolare attenzione a tecniche di protezione e recupero della qualità di suoli, sedimenti e substrati di crescita, ricercando soluzioni basate sulla natura.
IRET-Pisa, storicamente, è l’erede dell’Istituto per la Chimica del Terreno del CNR risalente agli anni '70.
La sede è all’interno dell’Area della Ricerca del CNR a Pisa, dove usufruisce di circa 1000 mq tra uffici, laboratori chimici e strumentali. Ha anche a disposizione una serra di 120 mq.
Laboratorio di fisica del suolo e microstrutture
Consente di studiare e valutare la struttura di suoli, sedimenti e altri materiali, in termini di tessitura, densità, porosità totale, distribuzione dimensionale dei pori, dimensioni di particelle e aggregati, stabilità strutturale, proprietà idrologiche. In collaborazione con l’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) è attiva la linea di realizzazione di sezioni sottili per le successive analisi di immagine e micromorfologiche.
La strumentazione in dotazione comprende:
porosimetro a mercurio equipaggiato con unità macropori, granulometro laser, analizzatore di immagini, piastre di Richard, penetrometri, apparecchio per la stabilità strutturale in acqua, profilometro laser.
Laboratorio microelementi e metalli pesanti
E’ attrezzato per indagare il contenuto di microelementi e la loro traslocazione nel suolo e nella pianta, nonché l’accumulo e la biodisponibilità di metalli pesanti ed altri contaminanti inorganici.
La strumentazione include:
digestore a microonde, spettrofotometri UV, spettrometro AA con generatore di idruri, spettrometro ICP-OES con generatore di idruri, analizzatore automatico di mercurio.
Laboratorio di biochimica
Consente lo studio dell’attività metabolica del suolo attraverso test enzimatici ed estrazione di proteine totali ed extracellulari, al fine di valutare la qualità e fertilità biologica di terreni naturali e antropizzati. Inoltre, la valutazione delle proprietà biochimiche può essere estesa a diverse matrici ambientali, quali ad esempio, sedimenti di dragaggio, fanghi di depurazione, compost ecc., per ottenere informazioni sull'evoluzione della loro funzionalità biochimica.
La strumentazione del laboratorio include:
Spettrofotometro UV, fluorimetro, sistema di elettroforesi delle proteine, sistema di elettroforesi ad isoelettrofocalizzazione, densitometro.