L'IRET di Firenze svolge attività di ricerca di base e applicata sulla struttura e sul funzionamento degli ecosistemi terrestri e acquatici, anche alla luce dei cambiamenti globali e degli impatti indotti dalle pressioni antropiche. Le attività condotte hanno l’obiettivo di ampliare e divulgare la conoscenza scientifica in merito ai suddetti ecosistemi e di fornire supporto agli enti preposti alla loro tutela e al recupero ambientale.
La sede dell'IRET di Firenze è ricompresa nell'area di ricerca del CNR di Firenze, con una superficie coperta complessiva di oltre 23.000 m2, collocata all'interno del Polo Scientifico Universitario di Sesto Fiorentino (FI). L'area è dotata di un centro congressi con tre aule e tre sale riunioni attrezzate con sistemi audio video, di mensa e bar ed è in grado di ospitare eventi internazionali.
I laboratori dell’IRET di Firenze sono tutti organizzati in base alle esigenze strumentali di ricerca di alcune attività tematiche dell'Istituto.
Laboratorio delle dinamiche del suolo e sue interazioni con organismi e atmosfera
Il Laboratorio dispone della strumentazione necessaria all’esecuzione di un ampio numero di determinazioni analitiche su varie matrici per lo studio degli aspetti chimici, biochimici, molecolari, biotecnologici, mineralogici e pedologici del sistema suolo-organismi-atmosfera sia in ambienti naturali che antropizzati con particolare attenzione alle interazioni che vi si sviluppano. In particolare, La strumentazione del laboratorio consta di:
- Spettrometro ad assorbimento atomico 1100 B e AS 800 con fornetto in grafite (Perkin Elmer, UK);
- Analizzatore CHNS NA 1500 Series 2 (Carlo Erba, Italy);
- Analizzatore CHNS/O (Thermoquest, Italy);
- Spettrometro FTIR Spectrum GX (Perkin Elmer, UK) con detector fotoacustico;
- Spettrofotometro/Fluorimetro Varian UV-Visible Cary 50 Scan (Agilent Technologies, USA);
- Porosimetro Pascal 140;
- Porosimetro Carlo Erba Control 2000 ws;
- Mineralizzatore a microonde Milestone mls 1200;
- pHmetro Orion Sa 720;
- Conducimetro GLP 32 (Crison, Spain);
- Fluorimeter INVITROGEN Qubit®;
- Biometra TGGE Maxi System;
- Termociclatori per 96 tubi da 0.2 ml ;
- Microscopi ottici Nikon e Officine Galileo;
- Macchina fotografica digitale Nikon coolpix 4500;
- Camera oscura con transilluminatore a raggi UV TF20M.
Sono anche presenti strumentazioni di supporto all’analisi e alla preparazione dei campioni come quattro bilance analitiche con varie portate e divisioni, due stufe ventilate, una muffola, tre centrifughe di cui due termostatate, due liofilizzatori, cappe a flusso laminare verticali e orizzontali, autoclavi, bagni termostatici, piastre riscaldanti, riscaldatori a secco, macchina tritaghiaccio, pompe a vuoto.
Il laboratorio di ecofisiologia
Include strumentazione per lo studio di scambi gassosi, relazioni idriche e crescita in risposta a stress abiotici, e in particolare all’inquinamento da ozono. È dotato della seguente strumentazione:
- analizzatore di scambi gassosi e fluorimetro: CIRAS-2 (PP-system, UK), Handy PEA (Hanstech, UK);
- misuratore di potenziale idrico nelle piante e contenuto idrico nel suolo: SKPM 1400 (Skye, UK), ECH2O EC-5 (Meter Environ., USA);
- respirazione del suolo: SRC-1 (PP-system, UK);
- misuratore di flusso xilematico: Sapflow (Dynamax, USA);
- campionatore VOC: VSS-1 (AP Buck, USA);
- impianto sperimentale permanente per lo studio delle risposte delle piante all’inquinamento da ozono in aria ambiente: FO3X (Ozone FACE – free air controlled exposure) inclusivo di monitor di ozono (2B Techn. USA), generatore di ozono (Ozonia, UK) e centralina meteo (Watchdog 2000, Spectrum Technology, Inc., USA);
- una rete di 10 centraline per la stima del flusso stomatico di ozono in foresta (con sensori meteo, di ozono, di umidità del suolo e di crescita radiale).
Laboratorio di ecologia delle acque sotterranee
Il laboratorio dispone di strumentazione per studi di biodiversità, ecotossicologici, metabolismo ed etologici di organismi acquatici sotterranei, in relazione ai principali impatti antropici e cambiamento climatico. È dotato della seguente strumentazione:
- stereomicroscopio Leica M80;
- microscopio ottico Leits Laborluk;
- camera termostatica POL-EKO;
- respirometro a 24 microcelle (80-μL) (Loligo Systems, Viborg, Denmark) + SDR dish reader (PreSens Precision Sensing GmbH, Regensburg, Germany);
- sonda multiparametrica YSI 650 MDS.
Laboratorio di fotobiologia
Il laboratorio di fotobiologia ha una notevole esperienza nella coltivazione dei microrganismi fotosintetici (microalghe, cianobatteri e batteri rossi) in sistemi colturali aperti e chiusi per la produzione di biomasse algali e/o microbiche, dei biocombustibili (idrogeno e biodiesel) e delle bioplastiche.
Il laboratorio di fotobiologia dispone di strumentazione per la crescita e lo studio della fisiologia dei microorganismi fotosintetici.
- camere di coltura con incubatori termo-illuminati;
- HPLC (ThermoFinnigan-Spectra System 6000 LP);
- fotobioreattori (varie dimensioni);
- lettore LI-COR, LI-250A;
- ossigrafo (YSI 5300A-2, YSI 5215);
- strutture esterne: fotobioreattore tubolare (volume 70 litri) completamente controllato, per la coltura massiva di microorganismi fotosintetici all'aperto, con software appropriati e controllori per la misura e il controllo dei parametri della coltura.
Laboratorio di xilogenesi e dendrobiologia
Il laboratorio di xilogenesi si compone di tre sezioni: 1) Auxometria incentrata sullo sviluppo di modelli previsionali di crescita intrannuale di piante soggette a stress abiotici (idrico e termico) nel breve e medio periodo; 2) Biochimica, con attività dedicata alla determinazione dei carboidrati non strutturali, dei componenti di parete e delle relazioni idriche durante la formazione del legno; 3) Anatomia, con focus sullo studio del differenziamento cellulare nella regione cambiale e dell’architettura dello xilema.
È dotato della seguente strumentazione:
- sezione AUXOMETRIA:
- dendrometri a puntale con sistema di acquisizione dati da remoto - sezione BIOCHIMICA:
- HPLC Flexar per la determinazione di zuccheri solubili in tessuti vegetali;
- mulino Retsch ZM 200;
- osmometro Gonotec 030. - sezione ANATOMIA:
- microscopio ottico Eclipse 90i Nikon corredato di DIC e software per acquisizione ed elaborazione immagini;
- microtomo a slitta movimento meccanico American Optical.
Laboratorio di diversità animale
Il Laboratorio studia la biodiversità sia di invertebrati (soprattutto insetti e, tra essi, gli emitteri acquatici) sia di vertebrati (soprattutto mammiferi e, tra essi, roditori e soricomorfi), ed è dotato della seguente strumentazione:
- Stereomicroscopio Leica M80;
- Microscopio ottico Leitz Laborlux;
- Fototrappole da applicare sul campo (© Multipir 12; © Ltl Acorn).