Giovedì 6 ottobre l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi terrestri ospiterà il workshop nazionale organizzato dalla COST Action G-BiKE sul tema ‘L’importanza della diversità genetica nelle politiche nazionali ed internazionali sulla biodiversità’. Durante la tavola rotonda, moderata dal Chair di G-BiKE, Cristiano Vernesi (Fondazione Edmund Mach, S.Michele all'Adige, Trento) si discuterà di alcuni temi rilevanti quali: cosa s’intende per diversità genetica e come si può misurare, ruolo attribuito alla componente genetica della biodiversità nelle aree protette, zoo ed acquari, gestione territoriale anche in relazione a specifiche problematiche (e.g. carnivori), problemi di conservazione che potrebbero beneficiare dall’uso delle indagini genetiche/genomiche, politiche nazionali, europee ed internazionali: convergenze e discrepanze.
Tutti i temi saranno inseriti nel contesto delle attuali politiche gestionali e, soprattutto, dell'imminente passaggio della COP-15 sulla ratifica del post-2020 Global Biodiversity Framework della Convention on Biological Diversity (7-12 dicembre, 2022, Montreal).
A rappresentare il comparto della ricerca e quello della gestione della biodiversità, ci saranno: Alice Albertini, (European Association of Zoo and Aquaria, Belgium), Romolo Caniglia (ISPRA, Ozzano dell’Emilia, Bologna), Lorenzo Ciccarese (ISPRA, Roma), Paolo Ciucci (Università La Sapienza, Roma), Paolo Colangelo (IRET, CNR, Montelibretti, Roma) Diego Fontaneto (IRSA-CNR, Pallanza, Verbania), Andrea Gennai (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi), Alexis Marchesini (IPSP-CNR; Sesto Fiorentino, Firenze), Claudia Mattioni (IRET-CNR, Porano, Terni), Nadia Mucci (ISPRA, Ozzano dell’Emilia, Bologna), Paola Pollegioni (IRET-CNR, Porano, Terni), Carlo Rondinini (Università La Sapienza, Roma), Federico Sebastiani (IPSP-CNR; Sesto Fiorentino, Firenze).