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Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri

Valorizzare la diversità umana, l’inclusione e la cooperazione per sviluppare nuove ed efficaci soluzioni per ambienti urbani più verdi e sostenibili. Questo l’obiettivo che guida il progetto DivAirCity, che vede la collaborazione di diversi partner a livello europeo, tra cui l’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri e l’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iret e Cnr-Iia).

Il primo workshop si è tenuto presso la sede centrale del Cnr, tramite incontri in modalità ibrida che riuniscono i 26 partner europei che collaborano al progetto. “DivAirCity mira a spostare il paradigma urbano ponendo l’accento sul multiculturalismo e sull’inclusione”, spiega Angela Augusti, del Cnr-Iret. “Attraverso la citizen science e la creatività, scopo del progetto sarà quello di definire nuovi servizi urbani e modelli verso città verdi guidate dalla cultura. DivAirCity si concentra sul nesso urbano che combina persone, luoghi, pace, crescita economica, solidità climatica e Nature-based solution, allo scopo di migliorare l’inclusione dei cittadini e l’attenzione all’ambiente”. Il progetto coinvolge cinque città europee caratterizzate da problemi e peculiarità differenti. I centri urbani di Orvieto (IT), Castellon (SP), Potsdam (D), Aarhus (DK) e Bucarest (RO) rappresentano inoltre casi di studio replicabili, il che sarà fondamentale per estendere i risultati che emergeranno dal lavoro ad altre zone del globo.

Il coinvolgimento di cittadini con background sociali, biografici e culturali differenti rappresenta uno dei punti cardine del progetto. “Verranno considerate tutte le fasce di età, i generi, i livelli di istruzione e le disabilità. Questo perché spesso queste persone vivono in ambienti maggiormente soggette a inquinamento atmosferico e soluzioni non salubri. Gli effetti dell’inquinamento atmosferico sono particolarmente evidenti nelle fasce più svantaggiate, per cui la partecipazione di tutti rappresenta il primo step per lo sviluppo di soluzioni per il rinverdimento e la tutela dell’ambiente”, commenta Augusti. “Le persone e le loro differenze individuali sono una risorsa fondamentale per il progetto DivAirCity, per affrontare l’inquinamento atmosferico e le sfide climatiche con un approccio in grado di valorizzare la diversità e di garantire una società urbana sana, innovativa, orientata alla cultura e all’attenzione per gli ecosistemi”, conclude Augusti.