Da aprile 2021 è partito il progetto Biochar Latium "Valorizzazione del biochar prodotto dal recupero di materiali legnosi di scarto derivanti da filiere del Lazio", coordinato dall'Università degli Studi della Tuscia (Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali, DIBAF), di cui IRET-CNR è partner. Il progetto è finanziato con fondi POR-FESR Regione Lazio “Progetti di Gruppi di Ricerca 2020”.
Al giorno d’oggi, funzionalità e produttività del suolo sono severamente compromessi a causa di pratiche agronomiche non corrette, condizioni climatiche avverse, incendi e contaminazione. Tutti questi fattori contribuiscono all’erosione e alla perdita di materia organica dal suolo. Anche i suoli del Lazio registrano un progressivo e sensibile processo di perdita di funzionalità.
L'idea progettuale di Biochar Latium nasce nel contesto della sostenibilità ambientale e della economia circolare. Si propone di mettere a punto una strategia per la valorizzazione degli scarti legnosi, provenienti da coltivazioni di nocciolo e ulivo della Tuscia e della Sabina, attraverso la produzione di biochar.
Il 16 luglio 2021 il gruppo di lavoro si incontrerà per dare avvio alla fase sperimentale.
Per ulteriori informazioni e per restare aggiornati sul progetto si invita a scrivere a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Coordinatore del Progetto:
Dr.ssa Sara marinari (UNITUS-DIBAF)
Responsabile scientifico IRET-CNR:
Dr.ssa Isabel Nogues
A supporto del progetto
Renewable Energy Solutions Environmental Technology (RESET), Rieti
Cooperativa Produttori Nocciole (CPN), Ronciglione (VT)
Azienda Agricola Sociale Selva Grande, Montelibretti (RM)
Budget totale: 145000 €
Contributo finanziario della Regione Lazio: 145000 €
Data di inizio - fine del progetto: Aprile 2021 - Aprile 2023