SubSed

diagramma di flusso subsed

SubSed

Data Inizo 01/10/2018
Data Fine 30/09/2022
Referente Cristina Macci
Email Referente cristina.macci@cnr.it
Partner Flora Toscana Soc. Agr. Coop. Crea, Pescia Carbonsinkgroup S.R.L. Viveros Caliplant S.L. Univerista Miguell Hernandez di Elche
Ente Finanziatore EU

Il progetto LIFE SUBSED ha avuto come obiettivo principale la produzione e l’utilizzo di substrati sostenibili alternativi alla torba nel settore florovivaistico. La torba è una risorsa non rinnovabile e il suo sfruttamento ha un impatto ambientale significativo, in particolare sulla biodiversità e sulle emissioni di CO₂. LIFE SUBSED ha puntato a ridurre questo impatto sviluppando substrati alternativi derivati da sedimenti dragati dal porto di Livorno, recuperati con processi di bonifica quali la fitorimediazione ed il landfarming. 

I sedimenti recuperati sono stati miscelati in varie proporzioni con preparati commerciali a base di torba, fibra di cocco e fibra di legno per soddisfare al meglio le esigenze delle varie colture e applicati alla produzione vivaistica di piante ornamentali (lauro), alberi da frutto (olivo e limone), nonché alla coltivazione di colture non alimentari (protea e calla) e colture alimentari (basilico, mirtillo e fragolina di bosco). Il progetto ha previsto test agronomici in serra a Pescia (Pistoia), Montecarlo (Lucca) e in Spagna a San Javier (Murcia) e Orihuela (Alicante), confrontando i nuovi substrati con quelli tradizionali.  All’inizio e alla fine della sperimentazione sui substrati di coltivazione sono stati determinati i parametri richiesti dalla normativa sui fertilizzanti e legati alla qualità agronomica e fertilità di un substrato. Sulle piante oggetto di studio sono state effettuate misure distruttive e non distruttive al fine di valutare le performance produttive in termini di resa e qualità e proprietà nutraceutiche. 

I dati raccolti hanno evidenziato che tale sedimento può costituire una risorsa ed essere utilizzato con successo come costituente di un substrato di coltivazione nella porzione variabile tra il 25 e il 50%, a seconda della specie considerata e gli studi effettuati sulle piante alimentari hanno dimostrato che l’utilizzo dei sedimenti rimediati non presenta rischi rilevanti e significativi per la salute umana. L’analisi LCA ha evidenziato una consistente riduzione di impatto ambientale, derivante dal non sfruttamento delle torbiere e dalla ridotta logistica necessaria per ottenere il substrato 

LIFE SUBSED rappresenta quindi un esempio concreto di economia circolare, dimostrando che è possibile valorizzare materiali di scarto trasformandoli in risorse utili per l’agricoltura sostenibile. 

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