
SubSed
Data Fine 30/09/2022
Email Referente cristina.macci@cnr.it
Il progetto LIFE SUBSED ha avuto come obiettivo principale la produzione e l’utilizzo di substrati sostenibili alternativi alla torba nel settore florovivaistico. La torba è una risorsa non rinnovabile e il suo sfruttamento ha un impatto ambientale significativo, in particolare sulla biodiversità e sulle emissioni di CO₂. LIFE SUBSED ha puntato a ridurre questo impatto sviluppando substrati alternativi derivati da sedimenti dragati dal porto di Livorno, recuperati con processi di bonifica quali la fitorimediazione ed il landfarming.
I sedimenti recuperati sono stati miscelati in varie proporzioni con preparati commerciali a base di torba, fibra di cocco e fibra di legno per soddisfare al meglio le esigenze delle varie colture e applicati alla produzione vivaistica di piante ornamentali (lauro), alberi da frutto (olivo e limone), nonché alla coltivazione di colture non alimentari (protea e calla) e colture alimentari (basilico, mirtillo e fragolina di bosco). Il progetto ha previsto test agronomici in serra a Pescia (Pistoia), Montecarlo (Lucca) e in Spagna a San Javier (Murcia) e Orihuela (Alicante), confrontando i nuovi substrati con quelli tradizionali. All’inizio e alla fine della sperimentazione sui substrati di coltivazione sono stati determinati i parametri richiesti dalla normativa sui fertilizzanti e legati alla qualità agronomica e fertilità di un substrato. Sulle piante oggetto di studio sono state effettuate misure distruttive e non distruttive al fine di valutare le performance produttive in termini di resa e qualità e proprietà nutraceutiche.
I dati raccolti hanno evidenziato che tale sedimento può costituire una risorsa ed essere utilizzato con successo come costituente di un substrato di coltivazione nella porzione variabile tra il 25 e il 50%, a seconda della specie considerata e gli studi effettuati sulle piante alimentari hanno dimostrato che l’utilizzo dei sedimenti rimediati non presenta rischi rilevanti e significativi per la salute umana. L’analisi LCA ha evidenziato una consistente riduzione di impatto ambientale, derivante dal non sfruttamento delle torbiere e dalla ridotta logistica necessaria per ottenere il substrato
LIFE SUBSED rappresenta quindi un esempio concreto di economia circolare, dimostrando che è possibile valorizzare materiali di scarto trasformandoli in risorse utili per l’agricoltura sostenibile.
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