Il progetto LIBRA – Light Based Multisensing Device for Screening of Pathogens and Nutrients in Bioreactors – introduce un sistema multisensoristico intelligente per lo screening automatizzabile in linea dei processi di coltivazione cellulare in bioreattori. La
The vertical dimension of conservation: A cost-effective plan to incorporate subterranean ecosystems in post-2020 biodiversity and climate change agenda) – Biodiversa+ I sistemi sotterranei ospitano una straordinaria biodiversità composta da organismi specializzati ed endemici, rappresentando una porzione unica della diversità tassonomica, filogenetica e funzionale globale. Inoltre, forniscono servizi ecosistemici cruciali, come l’approvvigionamento di acqua
Il progetto LEMIBIO – Integrating plant quality analysis with LEaf MIcrobiota composition and functional diversity in Chinese cabbage plants grown on BIOchar amended soils – è un transnational access ed è stato approvato e finanziato nell’ambito del progetto Horizon AgroServ. Il biochar è un residuo ad alto contenuto di carbonio prodotto dalla pirolisi della materia organica. Il suo potenziale per migliorare le rese delle colture e le proprietà e le funzioni del suolo (ad esempio, migliorare la fertilità del suolo, la
Il progetto LUCE – Lighting up the Understudied but Charismatic fireflies of Europe – si concentra sullo studio delle lucciole, specie carismatiche ma poco studiate, con particolare attenzione all’area hotspot della penisola italiana. In Italia, sono presenti circa 20 specie di lucciole, descritte sommariamente. Molte di loro sono endemiche e la conferma del loro stato specifico attraverso tecniche molecolari è dirimente per la conservazione. Infatti, obiettivo primario è il miglioramento dell’accesso alle conoscenze tassonomiche attraverso analisi di DNA barcoding e
Questo progetto bilaterale tra CNR e MESRA (Armenia) mira a fornire un quadro epidemiologico riguardante la presenza, la distribuzione e la prevalenza di agenti infettivi significativi di rettili e anfibi. In particolare, l’approccio diagnostico consentirà di identificare la presenza di herpesvirus e Mycoplasma nella testuggine Testudo graeca armeniaca. Si tratta di una delle pochissime indagini condotte su animali selvatici. Le informazioni in nostro possesso relativamente ad agenti infettivi che possono causare malattie in questi animali sono per la stragrande maggioranza relative
ATTIVITÀ 1 – Biodiversità, Esposoma e stile di vita urbano TASK1.3 Tecnologie avanzate per il monitoraggio e la rimozione di contaminanti mediante Nature-Based Solution.. Obiettivi delle attività sperimentali proposte sono: Identificare specie vegetali capaci di rimuovere contaminanti di tipo organico e inorganico presenti in matrici complesse e implementare tecnologie non invasive per monitorarne l’accumulo. Sviluppo del Caso Studio di Villa Leopardi Via Nomentana (Roma), in collaborazione con l’Istituto dell’Inquinamento Atmosferico (IAA-CNR) e del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli studi La Sapienza (DBA-Sapienza). A
SERRA-LAB (Studio E Ricerca dell’Effetto delle Piante sulla Qualità dell’Aria e della loro Risposta agli Stress da Inquinamento Atmosferico in LABoratorio). L’utilizzo di infrastrutture verdi per mitigare l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane è un approccio riconosciuto a livello globale. Nonostante tutto, rimangono dubbi nella quantificazione degli effetti e nella scelta delle piante da utilizzare. Infatti, i risultati degli studi scientifici fino ad ora condotti sono ambigui e poco comparabili a causa dell’assenza di un approccio sperimentale univoco. Inoltre, pochi sono i
Monitoraggio e mappatura di contaminanti biotici e abiotici mediante sensori basati su dispositivi elettronici, piante e microrganismi – MOBILES Lo sviluppo di test in situ o biosensori per il monitoraggio di agenti patogeni, contaminanti chimici emergenti (CEC) e i chimici mobili e persistenti (PMC) nell’aria, nel suolo e nell’acqua rimane una necessità critica per il controllo delle contaminazioni e la prevenzione delle infezioni, e un obiettivo purtroppo ancora da raggiungere. In questo contesto Il consorzio Mobiles mira a sviluppare e integrare
Hydro Fern è un sistema di fitodepurazione che mira alla dearsenificazione e al recupero di acqua potabile, acqua piovana ed acque reflue. Il progetto prevede la realizzazione del prototipo del modulo Hydro Fern che sfrutta le tecnologie di coltivazione idroponica e la capacità della felce perenne Pteris vittata di rimuovere rapidamente l’arsenico dall’acqua. Il prototipo consiste in un modulo scalabile per la coltivazione verticale di piante che filtrano l’acqua in condizioni controllate, ottimizzando lo spazio e massimizzando l’efficienza di rimozione dell’arsenico. I risultati
Il progetto “Fitorimedio assistito di sostanze perfluoroalchiliche mediante canapa industriale: analisi molecolari e metodi analitici innovativi e non invasivi” mira a valutare il potenziale della canapa (Cannabis sativa) nella rimozione degli PFAS, integrando approcci multidisciplinari: 1. Analisi dello sviluppo delle piante e valutazione della produzione di biomassa, utilizzando metodi coltura diversi (coltura in vitro, crescita in idroponica e mesocosmo) in presenza di PFAS. 2. Analisi di espressione genica combinate a saggi di epigenetica per identificare i geni chiave coinvolti nella risposta agli