Progetti

schema di funzionamento del progetto

SISTEM

Il progetto SISTEM – Sindrome sarcopenica con multimorbilità: prevenzione e gestione della patologia cronica con molecole biottiave di origine naturale ad azione sinergica – finanziato dal MiSE, si propone di sviluppare una miscela di molecole biottiave di origine naturale la cui attività si esplichi sinergicamente nel contrastare gli effetti del decadimento del muscolo sarcopenico anche in presenza di comorbidità. La sarcopenia è oggi riconosciuta come patologia multifattoriale, legata all’interazione di molteplici meccanismi, tra cui le modificazioni fisiopatologiche muscolari legate al processo

logo progetto

MICROPOLI

Il progetto MICROPOLI – Micro-nanodispositivi veicolanti polifenoli isolati da scarti della filiera olivicola come nuovi integratori alimentari – finanziato dal MiSE, prevede mediante l’utilizzo delle nanotecnologie, lo sviluppo e l’industrializzazione di sistemi micro-nanostrutturati in grado di aumentare la biodisponibilità di molecole bioattive (quali ad esempio i polifenoli) estratte da scarti della filiera agroalimentare (es. scarti prodotti durante le ultime fasi della produzione dell’olio extravergine d’oliva – EVOO). Negli ulmi anni sono stati fatti molti sforzi, con scarsi risultati, per sviluppare formulazioni

collage foto di muschi

Muschi e piante per il monitoraggio ambientale

Topic 1 – Biomonitoraggio: le piante, muschi in particolare, sono intesi come bioindicatori e bioaccumulatori di sostanze biologiche e inquinanti di diversa natura caratterizzati sia dal punto di vista qualitativo (e.g. microscopia elettronica) che quantitativo (e.g. spettrometria di massa). Tra le metodiche per il biomonitoraggio, si utilizzano trapianti di muschio in “moss bags” da esporre nei siti da monitorare. Topic 2 – Bioadsorbimento: le proprietà chimico fisiche delle superfici dei muschi vengono studiate tramite esperimenti in vitro, analisi dei gruppi funzionali

Analisi della diversità genetica di specie forestali marginali Siciliane

I boschi siciliani, pur rappresentando meno del 10% del territorio regionale, ospitano una delle dendroflore più ricche d’Italia e contano numerose specie di grande interesse, non solo naturalistico ma anche economico. Spesso sono specie al limite meridionale dell’areale, adattate a differenti condizioni climatiche, sono quindi molto importanti per la riforestazione e conservazione in uno scenario sempre più allarmante di riscaldamento globale. È stata avviata una indagine sulla diversità intra- e inter-popolazione di numerose specie legnose quali gli Aceri. Abbiamo campionato esemplari

foto di un bosco contornata da grafici

Analisi e valutazione di struttura, biodiversità e funzionalità del bosco lungo differenti gradienti gestionali ed ambientali attraverso approcci multi-temporali e multi-scalari

La perdita di biodiversità degli ecosistemi forestali è un tema di fondamentale importanza all’interno del quadro di valutazione degli scenari di adattamento degli ecosistemi ai cambiamenti globali. Le ragioni sono molteplici, dalla variazione di uso del suolo, alla alterazione degli equilibri biogeochimici, alle invasioni biologiche fino agli eventi climatici estremi. Anche la gestione forestale non sostenibile porta ad una eccessiva semplificazione di struttura e composizione. Il progetto ha quindi lo scopo di indagare la relazione tra struttura e funzionalità forestale attraverso

Foto Prin DIVAS

DIVAS – PRIN

DIVAS – Developing of Innovative Methods to Assess Tree Vitality After a Wildfire Through Analyses of Cambium Sugars Metabolism Il progetto DIVAS nasce dalla necessità di definire in modo rapido lo stato fisiologico di piante sottoposte a stress. Il pronto riconoscimento dello stato di salute, di danni fisiologici irreversibili e adattamenti funzionali delle piante può aiutare

Inno4Cfsi

INNO4CFIS

INNO4CFIS – Nature-Based Business Model and Emerging Innovations to enhance Carbon Farming Initiatives (CFIs) while preserving Biodiversity, Water Security and Soil Health Il progetto ha due obiettivi principali: 1) promuovere le pratiche di riforestazione (agroforestazione) per aumentare lo stoccaggio di CO2, rendendo

Bilaterale

TROZGRODIV3

TROZGRODIV3 – Effetti dell’ozono troposferico sulla crescita e la diversità delle foreste Il progetto prosegue le attività dei precedenti progetti bilaterali (TROZGRODIV1&2 ), focalizzandosi sugli effetti dell’ozono (O₃) sulla crescita e diversità delle foreste. Il progetto mira a perfezionare e ottimizzare le reti di monitoraggio in Italia e Romania per valutare l’assorbimento stomatico dell’O₃ e l’insorgenza di danni visibili, garantendo la conformità alle direttive

4ClimAir

4ClimAir

Il progetto 4ClimAir – Monitoring Italian forest vulnerability to climate change and air pollution of ozone – mira ad analizzare e comprendere in modo approfondito gli impatti dell’ozono troposferico (O₃) e della siccità sulla capacità di assorbimento di CO₂ delle nostre foreste vere e proprie colonne portanti del capitale naturale italiano, combinando in modo innovativo monitoraggio sul campo e simulazione di modelli per un insieme di siti forestali.  L’O₃ è un importante gas serra ed un

foto per NBFC

NBFC_Spoke 5 – Biodiversità degli ambienti urbani e periurbani

Il progetto di ricerca, inserito nel PNRR – NBFC Spoke 5 (Activity 5.2 e 5.4),  mira a indagare adattamenti, comportamenti e interazioni tra mammiferi selvatici in contesti urbani e periurbani, con particolare attenzione a piccoli mammiferi, chirotteri e altre specie di interesse conservazionistico. L’iniziativa combina tecniche di fototrappolaggio e l’utilizzo di hair-tubes per acquisire dati sulle specie