L’Atlante dei Mammiferi Italiani è in uscita!

copertina dell'atlante dei mammiferiIl volume, edito da Edizioni Belvedere, verrà presentato il 10 maggio alle 10:30 presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin de La Sapienza, Università di Roma, in Viale dell’Università 32.

Il primo Atlante dei Mammiferi Italiani, a cura dell’Associazione Teriologica Italiana (ATIt), è un progetto collettivo cui hanno contribuito 115 autori tra cui diversi ricercatori dell’IRET: Giovanni Amori, Leonardo Ancillotto, Paolo Colangelo, Emiliano Mori ed Emanuela Solano.

Il progetto è stato lanciato nel 2019, con la pubblicazione della checklist dei Mammiferi italiani, che ha fornito il contesto tassonomico di riferimento per la realizzazione dell’atlante.

L’opera tratta 140 specie di mammiferi presenti con popolazioni stabili sul territorio o nei mari italiani. Per ciascuna specie è stata redatta una scheda bilingue (italiano e inglese) che ne descrive la distribuzione mondiale e nazionale, la tassonomia, l’ecologia, lo stato di conservazione in Italia, la normativa di riferimento e le categorie IUCN a livello globale e nazionale.

Il cuore dell’atlante è però dato dalle mappe di distribuzione delle specie, che riassumono, secondo uno standard europeo, tutti i dati di presenza disponibili in celle di griglia di 10×10 km. Le mappe sono state realizzate utilizzando oltre un milione di segnalazioni puntuali, verificate e validate al 2021 dagli autori. Il volume, che conta 520 pagine, è impreziosito da oltre 300 immagini dei mammiferi scattate da oltre 130 fotografi.

L’Atlante offre un quadro aggiornato e prezioso sullo stato delle conoscenze relative ai mammiferi in Italia, in particolare rispetto alla loro distribuzione. Come la maggior parte degli atlanti, i dati distributivi non sono derivati da censimenti sistematici di tutte le specie sull’intero territorio nazionale, ma si basano sull’insieme dei dati disponibili. Pertanto, eventuali lacune distributive relative a determinate specie non corrispondono necessariamente alla loro assenza, ma piuttosto evidenziano la necessità di approfondirne lo stato conoscitivo. Infine, è importante sottolineare che la distribuzione della fauna è un fenomeno dinamico, influenzato dalla capacità degli animali di spostarsi in risposta a fattori ambientali e biologici. In quest’ottica, l’atlante costituisce una “fotografia” in continua evoluzione, che necessita di aggiornamenti periodici a partire da una solida base conoscitiva.

LOCANDINA

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