Salvaguardare gli ecosistemi sotterranei dagli impatti negativi delle attività umane è essenziale per mantenere la qualità dell’acqua potabile. Questo è il messaggio principale di una lettera pubblicata a dicembre sulla rivista scientifica Science, firmata da sessanta ricercatori europei. L’iniziativa è stata guidata da Tiziana Di Lorenzo e Stefano Mammola, rispettivamente scienziati d IRET-CNR e IRSA-CNR e dell’NBFC (National Biodiversity Future Center) di Palermo. La lettera è stata indirizzata ai rappresentanti dell’Unione Europea con l’obiettivo di sollecitare l’adozione di linee guida adeguate per
Il 13 novembre pv. il Ministro dell’Università e della Ricerca Sen. Anna Maria Bernini farà visita alla sede di Porano dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET). Il Ministro sarà accolto presso la storica sede di Villa Paolina, dove incontrerà il Direttore dell’Istituto Carlo Calfapietra, il personale e la stampa. Saranno presenti anche Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR, e Laura Pernazza, Presidente della Provincia di Terni La sede di Porano dell’Istituto di Ricerca sugli
L’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET) è stato tra i protagonisti dell’edizione del 27 settembre del TG Mondo Hi-Tech. Nell’ambito del servizio, realizzato dall’agenzia DiRE, Gaia Vaglio Laurin, della sede di Montelibretti (RM) ha raccontato lo studio che ha condotto in collaborazione con l’Università della Tuscia. Pubblicato sulla rivista Remote Sensing Applications: Society and Environment, il lavoro dimostra l’efficacia del telerilevamento satellitare nel monitorare la diffusione della “malattia dell’inchiostro” nelle foreste di castagno e quercia da
Per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle foreste è importante adottare approcci integrati, in situ e satellitari, mirati ad analizzare la fenologia, cioè le diverse fasi di sviluppo delle foglie attraverso le varie stagioni. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Ecological Indicators, condotto dagli scienziati dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET), della Fondazione Edmund Mach, e delle Università della Tuscia, di Bolzano, di Caserta, e di Firenze. Il team ha
Nell’ambito del “World Cancer Research Day”, la regina Letizia di Spagna ha incontrato un insieme di ricercatori e ricercatrici dell’ASIERI (Associazione di ricercatori spagnoli nella Repubblica Italiana), presieduta da Isabel Noguès, dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iret). L’evento, organizzato dall’AIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) insieme all’associazione equivalente spagnola (Asociación Española Contra el Cáncer), ha avuto luogo a Milano, presso l’IFOM (Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare ETS), lo scorso 26 settembre. Questa
La Direzione dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET) è stata nuovamente affidata a Carlo Calfapietra, che dal 2018 è stato dapprima Direttore Facente Funzioni e poi Direttore dell’Istituto. Viterbese e laureato presso l’Università degli Studi della Tuscia in Scienze Forestali ed Ambientali, Calfapietra ha lavorato come Ricercatore Marie Curie negli Stati Uniti, presso la University of Wisconsin-Madison, per poi tornare in Italia al CNR. Ampie e variegate le sue tematiche di interesse, che spaziano dall’ecofisiologia
La presenza di roditori invasivi come ratti o topi sulle isole del Mediterraneo, ricche di biodiversità e con una cospicua presenza umana, rappresenta una grave minaccia per questi delicati ecosistemi, oltre a causare gravi danni alle attività umane. In questi ambienti il controllo dei roditori avviene frequentemente attraverso l’impiego di sostanze rodenticide basate su principi attivi anticoagulanti e che , se usate senza seguire le opportune linee guida, possono avere gravi impatti ambientali per il possibile avvelenamento diretto o secondario di
I dati di telerilevamento satellitare possono essere particolarmente utili per monitorare l’epidemia di “malattia dell’inchiostro” nelle foreste italiane. Lo dimostra uno studio, pubblicato sulla rivista Remote Sensing Applications: Society and Environment, condotto dagli scienziati dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET), in collaborazione con l’Università della Tuscia e l’Università di Sviluppo Sostenibile di Eberswalde. Il gruppo di ricerca ha utilizzato i dati di telerilevamento satellitare per monitorare la malattia dell’inchiostro nelle foreste di castagno e
e foreste svolgono un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici. La relazione tra l’assorbimento stagionale del carbonio e la sua allocazione nella biomassa legnosa rimane poco conosciuta, lasciando un vuoto significativo nella nostra capacità di prevedere il sequestro di carbonio da parte delle foreste. Sono state confrontate per la prima volta le dinamiche intra-annuali dei flussi di carbonio e della formazione del legno e le dinamiche dell’assimilazione del carbonio e della formazione di carboidrati non strutturali fino alla loro
Emiliano Mori, Primo Ricercatore del CNR IRET di Sesto Fiorentino è stato nominato Editor-in-Chief della rivista internazionale peer-reviewed “Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy” (Impact Factor: 1.8).