La gestione forestale tradizionale, incentrata sulla massimizzazione della produzione continua di legno, ha portato ad una riduzione della disponibilità di microhabitat, con una conseguente perdita di biodiversità. Diverse specie definite saproxiliche, cioè che dipendono, durante una parte del loro ciclo vitale, dalle ferite o dalla decomposizione del materiale legnoso di alberi vivi o morti, sono ormai diventate rare o sono minacciate di estinzione. Il progetto “LIFESPAN – Saproxylic Habitat Network: pianificazione e gestione per le foreste europee”, ha come obiettivo quello
E’ stato denominato Eco-Tox Photosystem Tool (ETPT) ed è un set-up sperimentale messo a punto nei laboratori IRET, sede secondaria di Montelibretti, grazie all’esperienza dei ricercatori Fabrizio Pietrini e Massimo Zacchini. Questo approccio metodologico, riportato nella sezione “Technology of the Month” dalla rivista Trends in Plant Science, nel numero di Dicembre 2020 (Trends in Plant Science, December 2020, 25, No. 12 – https://doi.org/10.1016/j.tplants.2020.08.012), consente di rilevare in tempo reale e attraverso tecniche non distruttive parametri biometrici e
Si conclude il primo anno di attività di Flumen, importante progetto tra Arte, Scienza ed Ambiente ideato dall’artista Andreco dove fiumi e parchi sono protagonisti. Il progetto, che vede tra i partner il CNR-IRET, è di durata triennale e proseguirà negli anni 2021 e 2022: previsti interventi di piantumazione per migliorare lo stato delle acque del Tevere e Aniene e interventi di restituzione artistica presso il Maxxi e Palazzo delle Esposizioni. Si è concluso il primo anno del progetto Flumen. Climate
La sede di Napoli ha partecipato alla Notte europea dei ricercatori, con l’attività “Verso un pianeta più sano” tenutasi da remoto venerdì 27 novembre dalle 16:00 alle 18:00. I ricercatori coinvolti hanno illustrato l’utilizzo del moscerino della frutta Drosophila quale organismo modello per testare gli effetti dei contaminanti ambientali sulla salute degli organismi e degli ecosistemi e progetti per la valorizzazione dei materiali di scarto dell’industria chimica e agroalimentare. Inoltre, sono stati presentati tre video della serie Un viaggio nel
La conquista dello spazio ha come frontiera futura l’arrivo su Marte, ma per compiere viaggi di questo tipo le sfide sono molteplici, e non da ultimo viene il problema di come mangiare. “Il cibo è una parte fondamentale della vita di tutti noi, e quindi della vita degli astronauti”, spiega Alberto Battistelli, ricercatore del CNR presso l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri. Attualmente gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ricevono dalla Terra le scorte alimentari, grazie alla relativa vicinanza rispetto al pianeta, ma
Misura: Misura 16 – Cooperazione Tipo d’intervento: Tipo Intervento 16.1.1 – Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura Tipo Intervento 16.2.1 – Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie Tipo Intervento 8.1.1 – Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli Tipo Intervento 8.2.1 – Realizzazione di sistemi silvopastorali e impianto di seminativi arborati Descrizione operazione: Biochar e nuove superfici forestali: binomio vincente per la conservazione e sequestro del carbonio nel terreno Finalità:
Webminar internazionale, nell’ambito dell’inaugurazione dell’Anno Forestale della Sardegna, riguardante le politiche comunitarie sull’agroforestazione (AF), per dare impulso alla discussione nazionale e internazionale sulle future sfide dell’AF in Europa. La nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) sta entrando nelle discussioni a tre tra la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri dell’agricoltura. L’AF è frequentemente menzionata nella bozza del regolamento dei piani della PAC, nei documenti strategici “Farm to Fork” e Biodiversity, tutti parte del Green Deal Europeo. In questi
DI F. CAMILLI (CNR – IBE Firenze) e A. PISANELLI (CNR – IRET Porano) Gli incendi sono un fenomeno che da sempre interessa e modella gli ecosistemi terrestri. In alcuni ambienti, come quello mediterraneo, sono più frequenti e la vegetazione ha sviluppato diversi adattamenti per far fronte e addirittura sfruttare a proprio vantaggio questi eventi. Tuttavia, sempre più frequentemente moltissime aree del mondo, tra cui quella mediterranea, sono interessate da incendi che per intensità o estensione risultano incontrollabili dall’uomo e
DI P. PARIS (CNR – IRET Porano) E A. ROSATI (CREA Spoleto) L’agroforestazione (da agroforestry), o agroselvicoltura, è una modalità di coltivazione in cui piante arboree sono gestite in consociazione con colture erbacee o pascoli. Rispetto all’agricoltura convenzionale, l’agroforestazione contribuisce in modo significativo a svolgere una notevole varietà di servizi ecosistemici come il sequestro del carbonio nel legno degli alberi e nella sostanza organica del suolo e l’aumento della biodiversità. Utilizzando un approccio multidisciplinare, il gruppo di ricerca del progetto europeo
Uromenus annae, una splendida cavalletta attera di discrete dimensioni, descritta nel 1881, era nota solo di pochissimi esemplari raccolti casualmente in poche località sarde. Questa rarissima specie, era considerata come quasi minacciata di estinzione (NT) dall’IUCN (International Union for Conservation of Nature) nella Red List of European Orthoptera. La riscoperta, due anni fa, di una coppia di individui di Uromenus annae nel territorio del Parco di Tepilora (Nuoro), ha dato un impulso alla costituzione di un gruppo di lavoro costituito da