La Direzione dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRET) è stata nuovamente affidata a Carlo Calfapietra, che dal 2018 è stato dapprima Direttore Facente Funzioni e poi Direttore dell’Istituto.
Viterbese e laureato presso l’Università degli Studi della Tuscia in Scienze Forestali ed Ambientali, Calfapietra ha lavorato come Ricercatore Marie Curie negli Stati Uniti, presso la University of Wisconsin-Madison, per poi tornare in Italia al CNR. Ampie e variegate le sue tematiche di interesse, che spaziano dall’ecofisiologia in relazione agli stress ambientali all’adattamento e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, fino ai flussi di carbonio, le piantagioni forestali e gli incendi boschivi.
Calfapietra si occupa da anni di ricerche su infrastrutture verdi, foreste urbane, sostenibilità e resilienza urbana, coordinando numerosi progetti nazionali e internazionali. Apparso nei media in numerose occasioni, il direttore dell’IRET si è fatto portavoce della necessità di investire in progetti Nature-based, promuovendo un’immagine green e attenta alla sostenibilità dell’istituto e dei progetti che coordina. Calfapietra è infatti Focal Point italiano dell’infrastruttura Integrated Carbon Observation System (ICOS), esperto della Commissione Europea per le tematiche legate al verde urbano e ai servizi ecosistemici da esso forniti ed è responsabile CNR del National Biodiversity Future Center (NBFC), il più grande progetto mai finanziato in Italia sulla biodiversità. “Sono onorato di questo incarico e della riconferma della direzione - afferma Calfapietra - negli ultimi anni abbiamo raggiunto numerosi obiettivi, ma ora è importante continuare a guardare al futuro”.
“L’Istituto è leader di moltissime attività in ambito PNRR - commenta - e contribuisce alle attività istituzionali e scientifiche sui temi della sostenibilià ambientale. Siamo stati in grado di attrarre giovani di assoluta eccellenza dall’estero e dagli altri enti italiani. Molti dei nostri giovani saranno sicuramente coinvolti nelle iniziative legate alla Nature Restoration Law e al tema della Neutralità Climatica e potranno dare un contributo al livello locale, nazionale ed internazionale”.
Carlo Calfapietra, 51 anni, è autore di oltre 200 pubblicazioni ed è intervenuto come keynote o invited speaker durante molti convegni, seminari e webinar a livello nazionale e internazionale. L’IRET, che conta un personale di circa 250 unità, è l’Istituto leader del CNR sulle tematiche legate alla biodiversità e alla sostenibilità ambientale con sede centrale a Porano, nella storica Villa Paolina, e sedi a Monterorondo, Firenze, Pisa, Napoli, Sassari e Lecce. I ricercatori, gli assegnisti, i dottorandi, gli associati e gli scienziati affiliati all’Istituto si occupano di studiare, proteggere e valorizzare le risorse naturali e la biodiversità del territorio, nella prospettiva di un loro uso sostenibile anche in relazione alla bioeconomia e a una prospettiva di economia circolare.