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National Research Council

Research Institute on Terrestrial Ecosystems

Fornire un’utile panoramica sulle attività destinate a sviluppare progetti nell’ambito delle città, comunità ed infrastrutture sostenibili. Questo l’obiettivo del rapporto “La transizione delle città verso la sostenibilità”, pubblicato da UNI – Ente Italiano di Normazione, con il contributo dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iret). Il documento, consultabile liberamente e gratuitamente previa iscrizione (http://store.uni.com/catalogo/uni-doc-info-01-2022), vede la collaborazione di diversi scienziati ed esperti, e si correda di un insieme di ulteriori iniziative, ricerche e attività del settore. Tra le firme del rapporto anche Sara Dilonardo e Laura Passatore, del Cnr-Iret.

La costante crescita della popolazione delle aree urbane, spiegano gli autori, ha portato il dibattito globale sulle sfide che le città e le comunità devono affrontare, coma povertà, disoccupazione, mancanza dei servizi e delle infrastrutture di base, scarsità di risorse, gestione dei rifiuti, sovrappopolamento, disastri naturali e cambiamento climatico. Se 50 anni fa si stimava che circa il 36 per cento degli abitanti vivesse in aree urbane, ad oggi tale valore è salito al 56 per cento. “Le norme tecniche per le città, comunità e infrastrutture sostenibili - spiegano gli scienziati - possono rappresentare un aiuto essenziale per chiunque cerchi di migliorare le modalità con le quali la realtà urbana interagisce con l’ambiente”. “Le regolazioni che aiutano le città a diventare più sostenibili - afferma Francesca Bretzel, ricercatrice del Cnr-Iret e coordinatrice del gruppo di lavoro Sostenibilità negli ecosistemi urbani, che si avvale di 58 città e comunità sostenibili - costituiscono anche una potente dimostrazione pratica della Dichiarazione di Londra dell’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO), firmata dai 165 Paesi membri. Questo accordo rappresenta un impegno per garantire che gli standard aiutino ad accelerare il successo dell’Accordo di Parigi e la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU”. I problemi urbani esistenti possono e devono essere affrontati attraverso una progettazione più olistica e circolare delle città, tramite l’uso delle nature-based solutions, o soluzioni basate sulla natura. “La carenza di normative in questo senso necessita di riferimenti puntuali - conclude Bretzel - che possano individuare un percorso di transizione verso la resilienza degli ecosistemi urbani, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Il Cnr ha un accordo quadro con UNI, siglato allo scopo di avvicinare questi obiettivi”.